L'Indonesia è una nazione situata nell'anello di fuoco del Pacifico, una zona ad alto rischio sismico e vulcanico. A causa della sua posizione geografica, l'Indonesia è soggetta a tsunami.
Tra i più devastanti tsunami nella storia recente dell'Indonesia vi sono quello del dicembre 2004 e quello di settembre 2018.
Il tsunami del dicembre 2004 è considerato uno dei più mortali nella storia, con una stima di oltre 230.000 persone uccise in Indonesia, Thailandia, Sri Lanka e altri paesi adiacenti. È stato causato da un terremoto di magnitudo 9,1 al largo delle coste di Sumatra e ha colpito principalmente le province indonesiane di Aceh e Nord Sumatra. L'onda del mare raggiunse altezze fino a 30 metri, causando devastazione su larga scala.
Il tsunami del settembre 2018 ha colpito l'isola di Sulawesi, in particolare le città di Palu e Donggala. È stato causato da un terremoto di magnitudo 7,5 e ha causato la morte di oltre 4.000 persone. L'onda del mare raggiunse altezze fino a 6 metri, distruggendo intere comunità e causando gravi danni infrastrutturali.
In entrambi i casi, i soccorsi e il ripristino sono stati complessi a causa delle difficoltà di accesso e della vastità delle aree colpite. L'Indonesia ha lavorato duramente per migliorare i propri sistemi di allerta tsunami e per implementare misure di prevenzione e preparazione per ridurre al minimo gli impatti futuri dei tsunam
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